Il periodo di Natale è solitamente collocato in quella finestra di tempo che va dal giorno 8 di dicembre fino al 6 gennaio (il giorno dell’epifania). Ognuno di noi solitamente ci arriva più o meno trafelato. C’è chi lo attende tutto l’anno e chi alla prima pubblicità di un panettone cade dalle nuvole esclamando “di già”?
Ma siamo così sicuri che il periodo di Natale si qualcosa che si svolge solamente al di fuori di noi? Forse sta sempre lì... e se fosse una porta nel cuore dove poter entrare sempre? Si cresce, e quella porta vecchiotta passa inosservata facendo in modo che la nostra esperienza del Natale si limiti ad un biglietto da timbrare con validità di tre settimane l’anno. Ma non è proprio così… e chi conosce il Regno di Babbo Natale a Vetralla sa benissimo che qui si ragiona oltre la superficie delle cose.
Quando inizia il Natale
Il Natale inizia e dura quando noi entriamo in quella porta… quando noi decidiamo che è il momento giusto! Chi lo ama tutto l’anno ogni tanto ci fa una capatina anche nei mesi caldi. Chi invece è preso dalle sue mille cose, si ritrova ad aprire ed entrare in quella porta la sera del 24 perché in famiglia trova una tavola messa in modo diverso.
Quella del Natale è una porta davvero magica. Oltre la soglia si partecipa allo stesso sentimento, si vive in un tempo che magicamente dona spazio a tutto ciò che prima non poteva averne, si diventa UNO senza alcuna distinzione e ci si incontra nell’ultima vera tradizione rimasta ed accettata dal mondo intero. Poco importa se in alcune zone si riduce al puro consumismo, perché anche quella, a pensarci bene è una porta d’entrata (ognuno ha la sua, tanto poi convergono tutte). Quando comprare qualcosa per qualcuno, oltre di ciò che si acquista, porta in sé l’intenzione di far felice una buona persona, si compie il primo passo verso lo Spirito del Natale. C’è chi sta bene così e chi vuole andare oltre, e si incammina verso gradi di consapevolezza più profondi.
Quando finisice il Natale?
Se dovessimo chiederci nuovamente quanto dura e quando inizia il periodo di Natale, a questo punto la risposta inizierebbe ad estendersi… non è così? Stiamo scoprendo insieme che il Periodo di Natale dipende direttamente da noi, molto più di quanto non si possa credere… ma ci arriviamo!
Quando parliamo di periodo di Natale, non ci riferiamo solo alla sua manifestazione esteriore fatta di Alberi, luci, decorazioni etc. etc. Ci riferiamo soprattutto a ciò che è intangibile, alla chiara percezione di un cambiamento nello scorrere del tempo nelle giornate. Un tempo che rallenta per fare spazio a pensieri che normalmente non trovano posto all’interno della nostra sempre più frenetica quotidianità. Quando si entra in quella porta, si sente il desiderio di alzare il telefono e sentire quella persona, di scrivere, di leggere, di rifugiarsi all’interno di un’incubatrice per rigenerarsi e dato che si parla di Natale, per rinascere.
Questo è ciò che il Natale ci mette a disposizione per chi ha la fortuna di accorgersene e coglierne i benefici… “fare i buoni” significa ricevere da Babbo Natale l’immenso regalo di questa consapevolezza e viversi il magico periodo di Natale in modo pieno! Quando ciò avviene, si capisce che il Periodo di Natale che conosciamo tutti, diventa solo il culmine esteriore di una festa che in realtà può svolgersi tutto l’anno dentro di noi, nel nostro modo di essere e soprattutto nel modo di dare attenzione a noi stessi, alle persone, alle cose.
Ma queste non sono solo belle parole, non è filosofia da afferrare con un retino immaginario! Quanto scritto sopra in realtà ha dei risvolti molto chiari e soprattutto pratici nella vita di ognuno di noi. Ok, proviamo a fare un esempio concreto: Pensate bene a ciò che un momento di grande gioia o profonda tristezza portano in voi… Oltre una gioia (vincita/successo/periodo di vacanza) o la tristezza (perdita di un caro) si accende un momento di Riflessione in cui ci si trova a fare considerazioni che normalmente non fanno parte delle nostre abitudini quotidiane. Ci si trova a Riflettere con noi stessi… ci si interroga su cosa fare. Niente è più automatico come prima, ma si passa dall’agire robotico/passivo delle abitudini, alla consapevole sala di comando di noi stessi.
Bene, quello è il momento in cui noi VIVIAMO DAVVERO, in cui "ci siamo“ e ci fermiamo a Riflettere. Da lì nascono i propositi, le intenzioni che muovono passi verso nuovi o rispolverati obiettivi. Il Natale è la stessa identica cosa: l’opportunità di tornare ad avere a che fare con noi stessi, con la nostra purezza, con il mettere in discussione ciò che siamo diventati nell’intenzione di migliorare. Passare più tempo possibile in quel luogo magico è il primo passo per aprire gli occhi del cuore ed iniziare a Vivere davvero la Vita per la quale siam Nati.
Ora, chiediti: Quanto dura il Periodo di Natale?